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Il Collio Goriziano
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Testo
<blockquote data-quote="GiGaX73" data-source="post: 368815" data-attributes="member: 14266"><p>Il Collio (<em>Cuei</em> in friulano, <em>Brda</em> in sloveno) è un'area collinare divisa tra Italia e Slovenia. Qui percorreremo la sola parte italiana, da Gorizia arrivando fino a Brazzano, scalando vari rilievi anche minori, spesso ignorati dai più.</p><p>Il punto di partenza è il parcheggio del PalaBigot di Gorizia, dove potremo lasciare l'auto e al termine del giro raggiungere qualche ristorante della zona.</p><p></p><p><strong>Descrizione percorso</strong></p><p>La partenza è abbastanza <em>soft</em>, si percorrerà una strada asfaltata secondaria, quasi priva di traffico, con una modesta pendenza che ci farà attraversare la frazione di Lucinico, per poi gettarci nel primo dislivello della giornata, una collina alle spalle dell'ex-fornace dove venivano prodotti mattoni con l'argilla estratta dalla cava, ora un laghetto.</p><p>Le strade sterrate che poi faremo ci condurrà a Blanchis dove troveremo una piccola pista MTB: a voi la scelta se fare più giri o meno.</p><p>Dopo aver superato la Crosera dai Giaz potremo dare la scalata a un'altro modesto rilievo, il monte Galuz, dal quale potrete gustarvi il panorama con i Laghetti Rossi di Capriva del Friuli. Anche questi sono opera dell'uomo che ne estraeva l'argilla per i mattoni.</p><p>Tra Russiz Superiore (famoso per i vini) e la Subida affronteremo un bel sentiero dove mettere alla prova le nostre capacità tecniche, quindi "circumnavigheremo" il monte Quarin e il monte Mò, andando a toccare il Bosco di Plessiva dove inizieremo il ritorno, dando parzialmente alla scalata il monte Quarin lungo stradine molto tecniche.</p><p>Dopo questa fatica avremo un bel po' di km abbastanza piatti, tra canali e boschetti, che ci porteranno alle spalle del monte Calvario a cui daremo la scalata passando per Valerisce, dove troveremo anche una fontanella dove riempire le borracce. La discesa è bella tecnica, divertente ma fattibile, e ci porterà verso l'ultimo tratto (asfaltato, ahimè) e infine al parcheggio dove recuperare la nostra auto. Il salto che si vede nella foto è segnalato e aggirabile.</p><p></p><p><strong>Caratteristiche:</strong></p><p>Distanza: 43,1 km</p><p>Dislivello: 760 metri salita, 760 discesa;</p><p>Difficoltà tecnica: in genere facile, alcuni tratti impegnativi, l'ultim discesa richiede abilità;</p><p>Tempo di percorrenza: 3 ore in eMTB</p><p>Portage: no;</p><p>Spinta: no.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="GiGaX73, post: 368815, member: 14266"] Il Collio ([I]Cuei[/I] in friulano, [I]Brda[/I] in sloveno) è un'area collinare divisa tra Italia e Slovenia. Qui percorreremo la sola parte italiana, da Gorizia arrivando fino a Brazzano, scalando vari rilievi anche minori, spesso ignorati dai più. Il punto di partenza è il parcheggio del PalaBigot di Gorizia, dove potremo lasciare l'auto e al termine del giro raggiungere qualche ristorante della zona. [B]Descrizione percorso[/B] La partenza è abbastanza [I]soft[/I], si percorrerà una strada asfaltata secondaria, quasi priva di traffico, con una modesta pendenza che ci farà attraversare la frazione di Lucinico, per poi gettarci nel primo dislivello della giornata, una collina alle spalle dell'ex-fornace dove venivano prodotti mattoni con l'argilla estratta dalla cava, ora un laghetto. Le strade sterrate che poi faremo ci condurrà a Blanchis dove troveremo una piccola pista MTB: a voi la scelta se fare più giri o meno. Dopo aver superato la Crosera dai Giaz potremo dare la scalata a un'altro modesto rilievo, il monte Galuz, dal quale potrete gustarvi il panorama con i Laghetti Rossi di Capriva del Friuli. Anche questi sono opera dell'uomo che ne estraeva l'argilla per i mattoni. Tra Russiz Superiore (famoso per i vini) e la Subida affronteremo un bel sentiero dove mettere alla prova le nostre capacità tecniche, quindi "circumnavigheremo" il monte Quarin e il monte Mò, andando a toccare il Bosco di Plessiva dove inizieremo il ritorno, dando parzialmente alla scalata il monte Quarin lungo stradine molto tecniche. Dopo questa fatica avremo un bel po' di km abbastanza piatti, tra canali e boschetti, che ci porteranno alle spalle del monte Calvario a cui daremo la scalata passando per Valerisce, dove troveremo anche una fontanella dove riempire le borracce. La discesa è bella tecnica, divertente ma fattibile, e ci porterà verso l'ultimo tratto (asfaltato, ahimè) e infine al parcheggio dove recuperare la nostra auto. Il salto che si vede nella foto è segnalato e aggirabile. [B]Caratteristiche:[/B] Distanza: 43,1 km Dislivello: 760 metri salita, 760 discesa; Difficoltà tecnica: in genere facile, alcuni tratti impegnativi, l'ultim discesa richiede abilità; Tempo di percorrenza: 3 ore in eMTB Portage: no; Spinta: no. [/QUOTE]
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