Considerazioni d’uso Canyon Roadlite On fazua

ginotrial

Ebiker normalus
18 Marzo 2020
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Udine
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Bici
Nordest Britango TR
Porto la mia esperienza con questa bici motorizzata Fazua per condividere le mie impressioni.

Bici presa usata con 800 km lo scorso anno. Mi serviva una bici stradale assistita per la fase di recupero da un infortunio, poter affrontare non solo la pianura senza forzare l’articolazione del mio ginocchio destro.

La bici non era stata aggiornata con l’ultimo firmware, quindi ho scaricato il programma di aggiornamento Fazua dal loro sito e attaccato con cavo usb il motore al computer. Dopo l’aggiornamento ho scaricato le due app di riferimento Fazua e Ryder.

Tramite la seconda ho aggiornato il bluetooth del comando della bicicletta. Dopo queste operazioni ho iniziato ad usare l’app Fazua per la gestione delle mappe e per vedere come cambiava il comportamento del motore con vari parametri impostati.

Le mappe base non sono così parche nei consumi rispetto alla spinta che forniscono, secondo me, quindi mi sono creato una mappa personalizzata per le lunghe distanze che diluisce la potenza espressa in un range più lungo. Essendo pesante e potente ho preferito alzare la potenza ciclista a 300w. Potenza che per me è una costante quando la strada inizia a salire. Con questo settaggio e potenza bike a 100w in breeze(assistenza verde più bassa) ho chiuso giri con buon dislivello 1500m e percorrenze nell’ordine di 80/95 km pedalando comunque con buon impegno. Tutto con la sola batteria da 250w integrata. Usando le impostazioni di serie vedo che i consumi aumentano ma il rendimento nei pezzi più duri non ne risente molto. Questo però credo dipenda dalla mia fisicità. Magari altri si sono trovati bene con i setting di fabbrica. Ho utilizzato anche la cover motore, ogni tanto, riempiendola di tutto il necessario per una gita lunga, senza la necessità di portare con me uno zaino o una borsa supplementare. Certo che senza motore la bici rimane comunque ‘pesante’ rispetto a una omologa bici da trekking, gravel o turismo. L’idea base è interessante ma la realizzazione è ancora abbastanza grezza, probabilmente siamo ancora in una fase di sviluppo di certi mezzi, nonostante il loro costo.

Come bici la Roadlite è una discreta bici da trekking e commuting. Sicuramente non molto confortevole per via di un telaio rigidino e con una risposta decisamente sportiva. Il passaggio ruota con gomme da 700 è discreto (38c) quindi cercare comfort è una operazione difficile da ottenere. Ho provato anche con dei cerchi da 650, ma il passaggio è comunque stretto e le gomme da 47 hanno meno di 2 mm di luce laterale, quindi non molta riserva in caso di fango o bassa pressione di gonfiaggio. Altro punto a sfavore il posizionamento del comando assistenza sul tubo obliquo, che è fastidioso e scomodo da azionare e vedere in quanto nascosto dal tubo orizzontale. Probabilmente un comando a manubrio sarebbe più funzionale. Inoltre in condizioni umide ogni tanto i tasti non rispondono con precisione agli input passando al livello superiore anziché a quello inferiore. Problema che ho notato almeno due volte. La scocciatura e dover controllare più e più volte il colore del display dopo aver premuto i tasti.

La rapportatura con cui veniva venduta la bici fino allo scorso anno è un’altra nota discutibile, in quanto una corona da 48 può essere considerata utile solo per un utilizzo stradale in piano. Quando si tratta di salire tocca avere un 50 per pensare di affrontare con un po’ di tranquillità salite impegnative. Ho ovviato prendendo una corona da 40 denti abbinata normalmente a un pacco pignoni 11-36 che sostituisco con l’11-42 di serie solo quando ho in testa giri con lunghe salite continue.

La persona che mi ha venduto la bici non aveva conservato la batteria troppo bene, credo, in quanto al momento di controllare con l’app lo stato della stessa ho notato una salute del 94% nonostante soli 21 cicli di carica. Dopo sei mesi e una 40ina di cicli la salute è rimasta costante, quindi non mi sono preoccupato, ma con una batteria molto piccola è bene controllare, perché la resa è sicuramente inferiore rispetto a batteria più capienti.

Infatti sotto il 25% il motore ha una risposta attenuata per limitare i consumi e quando si accende l’ultimo led del display è meglio non avere tratti di salita troppo impervi, perché il lavoro delle gambe potrebbe non essere aiutato dal motore.

E’ un motore comunque che nonostante la coppia dichiarata non dà mai l’effetto motorino. Ha bisogno di essere lanciato con una buona e vigorosa pedalata per dare il suo contributo. Inoltre ha una resa più marcata in un range di pedalata basso, per i miei gusti, 60-85 rpm. Oltre questo regime perde un po’ di spinta e di supporto.

Nel settaggio River (blu) ogni tanto questo rendimento sulle rpm medio basse ha una sorta di risposta a pulsazione quando si spinge parecchio di gambe. Sembra quasi che il motore non riesca a seguire l’input del sensore di coppia e ha un attimo di stallo.

Avrei voluto provare anche una mtb con questo motore, ma purtroppo non ne hanno vendute troppe e comunque anche gli usati mantengono quotazioni elevate.

La curiosità di vedere il rendimento su terreni tecnici in salita, paragonandolo al mio Shimano e8000 che ho sulla emtb è tanta ma probabilmente resterà nei miei progetti.

Ho paura che la coppia non sia abbastanza per gestire tutte le fasi di una salita tecnica. Perciò se la ‘poca’ potenza può aiutare a non perdere aderenza, credo sia un limite quando il terreno si fa difficile e la pendenza a doppia cifra.

Su sterrate e asfalto invece il rendimento è buono e ben presente, consentendo di togliersi belle soddisfazioni, pur restando imparagonabile con la sensazione di potenza che danno le emtb full power.

Con il River si hanno prestazioni inferiori al vecchio Bosch con coroncina in tour su asfalto, anche spingendo con forza.

Probabilmente una persona più leggera potrebbe avere sensazioni diverse. Comunque io nonostante il peso pedalo 10000 km annui e 120000 metri di dislivello, quindi fermo non sono. Ma l’handicap del peso probabilmente è quello che crea maggiori problemi alla motorizzazione Fazua.

In Rocket(rosso) la spinta non è mai così turbo come sulle classiche motorizzazioni. E’ presente ma non molto diversa dal blu, quindi non fa venir voglia di insistere troppo, anche perché i consumi a quel punto diventano preponderanti e la batteria risulta decisamente inadeguata non consentendo nemmeno 1 ora di autonomia (35 minuti per me).

Sporadici scricchiolii, controllo del posizionamento del sensore di velocità sul raggio e difficoltà con il sistema di fissaggio del motore al telaio sono i problemi più comuni che ho riscontrato in questi 6 mesi di utilizzo. Ad oggi la bici ha circa 3000 km. Ne sono sufficientemente soddisfatto, con pro e contro.

Non la consiglierei a chi non è pronto a pedalare con ‘voglia’. Non è una bici che ti porta, le piace ‘accompagnarti’. Allora ha una autonomia notevole. Se avete domande chiedete. Spero che questo sia utile a qualcuno per farsi un giudizio generale prima di scegliere.

Saluti Gianluca.
 

marmar

Ebiker espertibus
17 Settembre 2019
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Savona
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wilier cento1 hybrid
Grazie per la recensione. In parecchi su questo forum si aspettavano un report sulla motorizzazione fazua che sembra non molto diffuso tra le ebike stradali
 

E-Nautilus

Ebiker velocibus
10 Aprile 2021
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Caput Mundi
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Focus Raven² 9.8
Ciao! Avendo la Focus Raven2 condivido molte delle tue impressioni, soprattutto la poca differenza tra seconda e terza assistenza (blu e fucsia), ma tutto dipende dalla curva impostata .

Per ora non ho creato curve personalizzate, perché mi trovo abbastanza bene con quelle che puoi vedere in foto (quelle pronte scaricate dalla stessa applicazione):
Screenshot_20220216-083105.jpg
Uso Roadbike Chili Mili quando vado solo su asfalto, ottenendo durata batteria notevole,
Uno dei due Factory Profile (Trail è un po' più potente) per fuoristrada senza impegno...
MTB Dinamic Trail quando in fuoristrada c'è da impegnarsi (rilanci con salite su scassato).

Quest'ultima fa reagire il motore con molta velocità quando si spinge bene sui pedali e arriva a picchi di 300W di motore quando serve, quindi ti posso dire che il Fazua va benone anche in tratti tecnici! (certo con durata batteria minima...)

Ho riscontrato un consumo (fisico) della corona di serie (una FSA 34 denti) che creava rumori di forti scricchioli quando imprimevo circa 300W "muscolari", questo dopo soli 600Km , con peggioramento graduale (fino a sentirli con minime pressioni sui pedali).... A circa 1500Km l'ho sostituita con una Leonardi Racing con spider (la FSA era monoblocco e leggerissima). Probabilmente il fatto delle maggiori sollecitazioni di un motore, creano l'inconveniente.
Prima di capire la causa dei rumorini, l'assistenza del negozio dove ho comprato la Focus, ha fatto vari tentativi spedendo movimento centrale ben 2 volte a Fazua, e ogni volta ho ricevuto anche il blocco superiore sostituito dove si incastra il motore/batteria, perché nel tempo hanno fatto varie versioni... ora ho l'ultimo modello e non ho nessun problema di "incastro" , più compatto e senza movimenti e alette di plastica a rischio rottura, che soprattutto fuoristrada poteva portare a rischio rotture:
IMG_20220216_085018.jpg
 
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blackvipergts

Ebiker grandissimus
24 Settembre 2019
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Sulbiate
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BMC Roadmachine Amp01
Porto la mia esperienza con questa bici motorizzata Fazua per condividere le mie impressioni.

Bici presa usata con 800 km lo scorso anno. Mi serviva una bici stradale assistita per la fase di recupero da un infortunio, poter affrontare non solo la pianura senza forzare l’articolazione del mio ginocchio destro.

La bici non era stata aggiornata con l’ultimo firmware, quindi ho scaricato il programma di aggiornamento Fazua dal loro sito e attaccato con cavo usb il motore al computer. Dopo l’aggiornamento ho scaricato le due app di riferimento Fazua e Ryder.

Tramite la seconda ho aggiornato il bluetooth del comando della bicicletta. Dopo queste operazioni ho iniziato ad usare l’app Fazua per la gestione delle mappe e per vedere come cambiava il comportamento del motore con vari parametri impostati.

Le mappe base non sono così parche nei consumi rispetto alla spinta che forniscono, secondo me, quindi mi sono creato una mappa personalizzata per le lunghe distanze che diluisce la potenza espressa in un range più lungo. Essendo pesante e potente ho preferito alzare la potenza ciclista a 300w. Potenza che per me è una costante quando la strada inizia a salire. Con questo settaggio e potenza bike a 100w in breeze(assistenza verde più bassa) ho chiuso giri con buon dislivello 1500m e percorrenze nell’ordine di 80/95 km pedalando comunque con buon impegno. Tutto con la sola batteria da 250w integrata. Usando le impostazioni di serie vedo che i consumi aumentano ma il rendimento nei pezzi più duri non ne risente molto. Questo però credo dipenda dalla mia fisicità. Magari altri si sono trovati bene con i setting di fabbrica. Ho utilizzato anche la cover motore, ogni tanto, riempiendola di tutto il necessario per una gita lunga, senza la necessità di portare con me uno zaino o una borsa supplementare. Certo che senza motore la bici rimane comunque ‘pesante’ rispetto a una omologa bici da trekking, gravel o turismo. L’idea base è interessante ma la realizzazione è ancora abbastanza grezza, probabilmente siamo ancora in una fase di sviluppo di certi mezzi, nonostante il loro costo.

Come bici la Roadlite è una discreta bici da trekking e commuting. Sicuramente non molto confortevole per via di un telaio rigidino e con una risposta decisamente sportiva. Il passaggio ruota con gomme da 700 è discreto (38c) quindi cercare comfort è una operazione difficile da ottenere. Ho provato anche con dei cerchi da 650, ma il passaggio è comunque stretto e le gomme da 47 hanno meno di 2 mm di luce laterale, quindi non molta riserva in caso di fango o bassa pressione di gonfiaggio. Altro punto a sfavore il posizionamento del comando assistenza sul tubo obliquo, che è fastidioso e scomodo da azionare e vedere in quanto nascosto dal tubo orizzontale. Probabilmente un comando a manubrio sarebbe più funzionale. Inoltre in condizioni umide ogni tanto i tasti non rispondono con precisione agli input passando al livello superiore anziché a quello inferiore. Problema che ho notato almeno due volte. La scocciatura e dover controllare più e più volte il colore del display dopo aver premuto i tasti.

La rapportatura con cui veniva venduta la bici fino allo scorso anno è un’altra nota discutibile, in quanto una corona da 48 può essere considerata utile solo per un utilizzo stradale in piano. Quando si tratta di salire tocca avere un 50 per pensare di affrontare con un po’ di tranquillità salite impegnative. Ho ovviato prendendo una corona da 40 denti abbinata normalmente a un pacco pignoni 11-36 che sostituisco con l’11-42 di serie solo quando ho in testa giri con lunghe salite continue.

La persona che mi ha venduto la bici non aveva conservato la batteria troppo bene, credo, in quanto al momento di controllare con l’app lo stato della stessa ho notato una salute del 94% nonostante soli 21 cicli di carica. Dopo sei mesi e una 40ina di cicli la salute è rimasta costante, quindi non mi sono preoccupato, ma con una batteria molto piccola è bene controllare, perché la resa è sicuramente inferiore rispetto a batteria più capienti.

Infatti sotto il 25% il motore ha una risposta attenuata per limitare i consumi e quando si accende l’ultimo led del display è meglio non avere tratti di salita troppo impervi, perché il lavoro delle gambe potrebbe non essere aiutato dal motore.

E’ un motore comunque che nonostante la coppia dichiarata non dà mai l’effetto motorino. Ha bisogno di essere lanciato con una buona e vigorosa pedalata per dare il suo contributo. Inoltre ha una resa più marcata in un range di pedalata basso, per i miei gusti, 60-85 rpm. Oltre questo regime perde un po’ di spinta e di supporto.

Nel settaggio River (blu) ogni tanto questo rendimento sulle rpm medio basse ha una sorta di risposta a pulsazione quando si spinge parecchio di gambe. Sembra quasi che il motore non riesca a seguire l’input del sensore di coppia e ha un attimo di stallo.

Avrei voluto provare anche una mtb con questo motore, ma purtroppo non ne hanno vendute troppe e comunque anche gli usati mantengono quotazioni elevate.

La curiosità di vedere il rendimento su terreni tecnici in salita, paragonandolo al mio Shimano e8000 che ho sulla emtb è tanta ma probabilmente resterà nei miei progetti.

Ho paura che la coppia non sia abbastanza per gestire tutte le fasi di una salita tecnica. Perciò se la ‘poca’ potenza può aiutare a non perdere aderenza, credo sia un limite quando il terreno si fa difficile e la pendenza a doppia cifra.

Su sterrate e asfalto invece il rendimento è buono e ben presente, consentendo di togliersi belle soddisfazioni, pur restando imparagonabile con la sensazione di potenza che danno le emtb full power.

Con il River si hanno prestazioni inferiori al vecchio Bosch con coroncina in tour su asfalto, anche spingendo con forza.

Probabilmente una persona più leggera potrebbe avere sensazioni diverse. Comunque io nonostante il peso pedalo 10000 km annui e 120000 metri di dislivello, quindi fermo non sono. Ma l’handicap del peso probabilmente è quello che crea maggiori problemi alla motorizzazione Fazua.

In Rocket(rosso) la spinta non è mai così turbo come sulle classiche motorizzazioni. E’ presente ma non molto diversa dal blu, quindi non fa venir voglia di insistere troppo, anche perché i consumi a quel punto diventano preponderanti e la batteria risulta decisamente inadeguata non consentendo nemmeno 1 ora di autonomia (35 minuti per me).

Sporadici scricchiolii, controllo del posizionamento del sensore di velocità sul raggio e difficoltà con il sistema di fissaggio del motore al telaio sono i problemi più comuni che ho riscontrato in questi 6 mesi di utilizzo. Ad oggi la bici ha circa 3000 km. Ne sono sufficientemente soddisfatto, con pro e contro.

Non la consiglierei a chi non è pronto a pedalare con ‘voglia’. Non è una bici che ti porta, le piace ‘accompagnarti’. Allora ha una autonomia notevole. Se avete domande chiedete. Spero che questo sia utile a qualcuno per farsi un giudizio generale prima di scegliere.

Saluti Gianluca.
Gianluca grazie per l'interessante feedback...ad oggi non avevamo nessun riscontro ( e credo di essere nel giusto) su utilizzo di Fazua per e-road e ,io compreso, eravamo molto interessanti al riguardo.Hai per caso acquistato anche una seconda batteria ? Se ho letto correttamente Fazua ( o after-market) dovrebbero fornire dei contenitori specifici per trasportarla ( se non si vuole utilizzare il classico zainetto).Quanto pesa la tua ebike ?
 

ginotrial

Ebiker normalus
18 Marzo 2020
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Nordest Britango TR
Gianluca grazie per l'interessante feedback...ad oggi non avevamo nessun riscontro ( e credo di essere nel giusto) su utilizzo di Fazua per e-road e ,io compreso, eravamo molto interessanti al riguardo.Hai per caso acquistato anche una seconda batteria ? Se ho letto correttamente Fazua ( o after-market) dovrebbero fornire dei contenitori specifici per trasportarla ( se non si vuole utilizzare il classico zainetto).Quanto pesa la tua ebike ?
Buongiorno. La bici viene dichiarata sui 16 kg da Canyon. Il peso reale in taglia L in questo momento con pedali e gomme abbastanza pesanti e qualche modifica è sui 17 kg (pesata con bilancia casalinga per sottrazione peso personale). Ho un manubrio Surly Moloko che pesa come un'ancora, quindi la possibilità di scendere con gomme più performanti e accessori 'normali' c'è. Io la uso per commuting e giri lunghi e quindi l'ho adattata con accessori più orientati al comfort che alla prestazione. L'unica modifica migliorativa rispetto al montaggio di serie sono le mie ruote Hunt che avevo dalla gravel precedente e che rispetto alle economiche ruote di serie fanno risparmiare 300 grammi oltre ad essere tubeless. Ho la seconda batteria e la cover che ho preso usate da una persona che le aveva prese per fare un giro lungo con la bici a noleggio della Decathlon. Batteria nuova e cover nuova. Infatti sono tranquillo anche se la batteria di serie è un po' deteriorata perchè questa non ha fatto nemmeno un ciclo di carica completa ancora. Quando porto dietro la batteria supplementare di solito ho una saddlebag da 10 litri con me, perciò la metto lì assieme al resto del materiale trasportato. Ho visto la borsa di evoc dedicata di Fazua e anche la soluzione di Cairns Cycles, ma ho risparmiato quei soldi perchè non ritenevo la spesa giustificabile, parere personale. Posso dire che nonostante il peso la bici si pedala comunque bene oltre i 25 km, una volta lanciata mantiene bene la velocità. Rispetto ai motori che posso provare in casa (Bosch vecchia generazione con coroncina, Steps 8000 e Oli) al momento di stacco è molto più fluido e meno 'resistente'. Probabilmente il motore Mahle X35 è più sportivo e nascosto rispetto a questo. Mettendo insieme i pro di ambedue si troverebbe la quadra per un motore ottimo per eroad egravel ed etrekking. Ma secondo me ci arriveremo nelle prossime realizzazioni. Credo che i produttori guardino lo stato del mercato prima di lanciare le loro novità migliori. Devono prima ammortizzare i costi di sviluppo delle loro realizzazioni per bene prima di 'fornire' mezzi più sviluppati e rifiniti per coloro che sono abituati a certi standard in campo bici. Si è visto nello sviluppo delle emtb e si sta iniziando a vedere anche in altri settori del trasporto alternativo. Probabilmente faremo ancora per un po' da cavie per lo sviluppo delle future generazioni di motorizzazioni, e quando usciranno saremo magari già troppo consumati per poterle apprezzare.
Mandi Gianluca.
 
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Ebiker grandissimus
24 Settembre 2019
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@ginotrial una curiosità, noto un elastico/fascia in corrispondenza del blocco motore/ batteria, lo utilizzi per evitare rilasci/distacchi accidentali? Lo chiedo perché il mio partner che utilizza però una Moustache Dimanche 29.5 motorizzata Bosch, saltuariamente su dossi e/o asperità sperimenta il distacco copribatteria in materiale plastico. Ho poi letto che nel caso di Fazua l'aggancio del suddetto corpo risulti essere un punto di criticità...Grazie per il chiarimento
 

ginotrial

Ebiker normalus
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@ginotrial una curiosità, noto un elastico/fascia in corrispondenza del blocco motore/ batteria, lo utilizzi per evitare rilasci/distacchi accidentali? Lo chiedo perché il mio partner che utilizza però una Moustache Dimanche 29.5 motorizzata Bosch, saltuariamente su dossi e/o asperità sperimenta il distacco copribatteria in materiale plastico. Ho poi letto che nel caso di Fazua l'aggancio del suddetto corpo risulti essere un punto di criticità...Grazie per il chiarimento
Su qualche forum straniero ci sono stati casi di distacco accidentale della batteria perchè i 'primi' sistemi di fissaggio avevano delle criticità. Sulle ultime realizzazioni dovrebbero essere stati risolti. Usando la bici ogni tanto in ambiente fuoristrada con qualche sollecitazione di troppo ho preferito usare una cinghia elastica di sicurezza. Più che altro per evitare che ci siano scollegamenti nella parte elettrica, cosa che mi è successa due volte prendendo in velocità i classici dossi fuoristrada per lo scolo delle acque ad andatura troppo allegra. Dopo aver messo la cinghia non mi è più successo, perciò la tengo anche se poco 'estetica'.
Mandi Gianluca.
 
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75Cri

Ebiker ex novello
3 Settembre 2021
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muscolare ed elettrica
Ciao Gianluca,
grazie delle tue impressioni e recensione, io ho una Endurace e da quanto vedo, mi sa che è la stessa della tua con il manubrio con piega da strada.
Io ci ho fatto ancora troppo pochi km per avere le idee molto chiare. Devo dire che ho reimpostato tutti profili e ora vado da un estremo all'altro. Io la uso per commuting e mi faccio 30km e 900md+ al giorno e passo da un consumo di batteria dell'85%, ad un consumo di meno del 25% nel caso opposto. Ovviamente i tempi sono molto diversi tra i due casi.
Forse avrei fatto meglio a prendere il sistema ebikemotion, ma non so, avendo molta salita attorno all'8%, forse ho fatto la scelta giusta... chi lo sa.
Per ora mi fermo qui con le impressioni, più avanti magari aggiornerò.
In ogni caso per ora sono contento della bici.
 

FRADisonfire

Ebiker normalus
1 Aprile 2022
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Olympia F1
Ciao ragazzi.
ho adocchiato anche io questa bici.
sul sito canyon vedo che ci sono moelli più recenti dei vostri.
sapete se alcuni punti critici che avete evidenziato sono stati superati?
io cerco una bici che mi permetta di fare casa lavoro (30 km tra andata e ritorno) e che la domenica mi permetta qualche giro su asfalto e strade bianche. so che la gravel sarebbe perfetta ma ha quel manubrio che proprio non riesco a digerire e qui 5k che proprio non riesco a metabolizzare. questa farebbe al caso mio?
ce anche la pathlite sempre canyon che sarebbe una all round ma avendo anche un muscolare front, volevo prendere qualcosa di completamente diverso.
accetto suggerimenti
 

75Cri

Ebiker ex novello
3 Settembre 2021
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muscolare ed elettrica
Ciao ragazzi.
ho adocchiato anche io questa bici.
sul sito canyon vedo che ci sono moelli più recenti dei vostri.
sapete se alcuni punti critici che avete evidenziato sono stati superati?
io cerco una bici che mi permetta di fare casa lavoro (30 km tra andata e ritorno) e che la domenica mi permetta qualche giro su asfalto e strade bianche. so che la gravel sarebbe perfetta ma ha quel manubrio che proprio non riesco a digerire e qui 5k che proprio non riesco a metabolizzare. questa farebbe al caso mio?
ce anche la pathlite sempre canyon che sarebbe una all round ma avendo anche un muscolare front, volevo prendere qualcosa di completamente diverso.
accetto suggerimenti
Ciao FRADisonfire,
Che sappia io non c'erano punti critici, semplicemente hanno ottimizzato alcune cose, vado a memoria:
*) Hanno modificato le alette di raffreddamento, otttimizzandole per strada o per mountain bike, in relazione al modello.
*) Hanno aumentato un po' i denti della coppia conica del movimento centrale.
*)hanno aumentato un paio di Nm di coppia.
A mio modo di vedere è lo stesso sistema, solo un pochino più figo :)

Guarda, io con la EDRon della Canyon (più o meno la stessa che vuoi prendere tu, ma con manubrio da corsa) ci faccio ogni giorno 30km con circa 1000metri di dislivello e consumo dal 30%circa di batteria con un aiuto discreto/basso; fino ad un cosnumo di più dell'80/90% con un aiuto osceno....
Dipende da quanta salita devi fare e da quanto ti fai aiutare, ma secondo me, con anche il massimo di aiuto non avrai problemi per quello che dici di dover fare.
Ciao