Amazon e assenza bici di livello

[Northman57]

Ci ho pensato varie volte. C'è una ragione, o più ragioni, particolare/i per cui su Amazon non si sono mai viste bici (muscolari o elettriche) di marca, "professionali"? Insomma, le stesse che si trovano su tanti shop online di biciclette e che costano qualche migliaia di euro? Eppure Amazon vende di tutto, anche prodotti assai costosi.

A dirla tutta negli anni mi è capitato di vedere comparire su Amazon qualcosina di decente di muscolare, ma sempre modelli con qualche anno sulle spalle e per altro non disponibili... Forse la risposta è collegata al fatto che una parte dei soldi debbano andare ad Amazon, e non allo shop? A quando una, che ne so, KTM o Trek scontata con consegna Prime?

Prodotti MTB scontati

 

[hikomun]

La gente prima vuole vederle e se possibile anche testarle. Oppure va su fiducia del negoziante tipo in questo periodo che le bici vanno a ruba e non puoi vederle.

Vuole il rapporto diretto con il suo negoziante preferito che poi sicuramente è anche colui che fa la manutenzione e regola la bici per te.

Con Amazon tutto questo non si può fare.

Io stesso preferisco il rapporto diretto.

 

[Northman57]

Va bene, queste sono le tue preferenze. Che sono anche la mie. Ma un sacco di gente compra bici ed ebikes di livello online per i motivi più disparati. Quindi, come mai queste bici non sono disponibili su Amazon? Sicuramente non dev'essere conveniente per un vendor, ma come mai?

 

[spider1]

Forse perchè non ne hanno bisogno , intendo i venditori bici, già hanno mercato perchè devono andare a perdere tempo con amazon ?!?! amazon và bene per bici cinesi comprate a 3-400€ e vendute al doppio, se anche te ne tornano indietro alcune hai guadagno lo stesso..... mentre vendere dal sito venditore c'è un rapporto diverso tra venditore e cliente .....

 

[Northman57]

E' una possibilità; ma tanti altri prodotti venduti su Amazon hanno già mercato. Su Amazon, il mercato dovrebbe aumentare ancora di più, e di molto! Dovrebbe essere questo il principale vantaggio. Forse le bici sono un prodotto troppo complesso da gestire per l'e-commerce fast-food. Visti i tempi, tuttavia, chissà che non ci stiano pensando anche loro...

 

[Maxfrusciante]

La ragione è semplice, Amazon pretende almeno il 15/20% del profitto ed impone regole rigidissime. In un mercato dove la domanda è il doppio dell offerta perché un venditore dovrebbe farsi schiavizzare da Amazon?

 

[sideman]

forse perchè ai venditori che siano on line o fisici non interessa il tramite Amazon su un prodotto cosi specialistico
Non mi pare si trovino nemmeno le moto

Detto questo comunque immagino le prime saranno le auto, la politica attuale nel mercato dell'auto è eliminare i passaggi (e già lo abbiamo visto con le concessionarie FCA che hanno dovuto chiudere) per arrivare ad un rapporto diretto col consumatore.
Hanno fatto i loro calcoli e immagino il risparmio sarà mostruoso
ordineremo l'auto on line come configurata e arriverà a casa
quindi per le problematiche saremo indirizzati dai meccanici competenti più vicini

sid

 

[spider1]

Per le auto già esiste una rete di officine, quindi io posso comprarla anche all'estero e dopo l'assistenza te la fanno dappertutto, poi l'auto è standard non esiste misura , etc una volta scelto modello , colore, accessori , etc l'auto è quella , per esempio Tesla credo venda solo online o comunque la ordini online , esistono altri siti tipo miacar , etc ; in una bici c'è una misura , va bene per una da città o pieghevole monomisura , se compro una full da 4-5000€ c'è un attacco manubrio più lungo o corto, etc se sbaglio taglia si comincia con andare avanti e indietro per corrieri ?!

 

[etbike72]

Uno dei problemi sta nel fatto per lo più legato al mondo delle bike che i sivende concessionari di un brand , poi sono quasi sempre quelli che ti fanno l’assistenza e manutenzione e con il comparto ele delle ebike ancor di più.
Portare la bici ad un ciclista, dal quale non l’hai acquistata, anche se della medesima casa e chiedere di farti la manutenzione, a volte pare sia peggio che chiedere di farti fare un giro con la consorte!!!
È un mondo che se la tira molto, ma dove il provincialismo e la poca professionalità regnano ancora largamente.
Bene inteso, non vale per tutti ma per una larga parte sì.
D’altronde i vecchi meccanici ciclisti capaci, che fanno solo quello senza alle spalle 3/4 marchi, sono quasi tutti spariti xche’ ridotti alla fame.
Regole, responsabilità e garanzie hanno fatto il resto.
Quindi se le case iniziassero a vendere direttamente o indirettamente (via Amazon o altri siti) solo tramite ecommerce, o in parallelo si creano una rete di mecca ufficiali per la gestione del post vendita come per auto e moto o il tutto implode.
Certo è che a togliere ai sivende il margine sulla vendita vorrebbe dire che per far riparare e una bici ci devi fare il mutuo!!!

 

[Maxfrusciante]

Personalmente penso che il mercato delle bici di alto livello rimarrà a favore dei negozi di bici che sapranno evolversi sia nei discorsi di assistenza che di vendita ma soprattutto servizi ai clienti. Io mi rivolgo da 10 anni al medesimo centro dove oltre a vendere e fare assistenza come tutti vi sono quei servizi che fanno la differenza nel creare legame con il negozio quale ad esempio scuola di MTB per bambini ed adulti, eventi ogni week per i diversi livelli di biker, team corse, cene, pranzi. Corsi di preparazione invernale sia per amatori che per agonisti, nutrizionista per i tesserati e tutta la famiglia...insomma un servizio di altissimo livello per chi può permettersi di spendere certe cifre in bici da 2/3k in su.
Poi rimarranno in tanti quei biker che si comprano una bella bici ovunque(negozi o siti online tipo canyon/rose,ecc) e sono capaci di fare manutenzione da soli. E poi ci sarà la fetta di mercato consumer dove Decathlon e siti web si faranno guerra.
Per le da qui a 10 anni più o meno sarà questo il mercato.

 

[hikomun]

E comunque sono contento che Amazon non si preso pure questa fetta di mercato.
Dobbiamo valorizzare i negozi locali e spendere i soldi nelle proprie città/paesini.

 

[Spacepadrino]

Quindi se le case iniziassero a vendere direttamente o indirettamente (via Amazon o altri siti) solo tramite ecommerce, o in parallelo si creano una rete di mecca ufficiali per la gestione del post vendita come per auto e moto o il tutto implode.

Molti top brand stavano già per fare il passo da te indicato perchè ormai quelli disponibili solo online li stavano lentamente lavorando ai fianchi, si sono fermati solo per il boom di mercato post pandemia.

Quando i CDA delle ditte si riuniscono per capire come mai non si vende un prodotto, la colpa ricade sempre sull'ultimo anello in fondo alla catena, cioè i negozi.
Stai tranquillo che li avrebbero bypassati senza problemi, le possibilità di personalizzazione delle bici/emtb online è il primo test per vedere se questa strada era percorribile.
Il format più gettonato dai TOP sarebbe stato: ti ordini il mezzo, mi dici da quale sivende la vuoi avere è te la vai a ritirare, lui ti fa la pre-consegna (per questo gli avrebbero riconosciuto un obolo, che in molti casi non era neanche pecuniario ma uno scorporo sui soldi da corrispondere su tutto l'annesso... ricambi, vestiario), la manutenzione e se ci riesce ti vende qualche cosa connessa all'attività.

Questo sarebbe stata la morte reale di molti negozi, ora è tutto fermo perchè riescono a vendere anche le mutande usate....

Ora molti di quest'ultimi stanno ampliando sedi e traslocando visto, che l'enorme richiesta gli ha conferito della liquidità. Spero solo che quando tutto tornerà come prima saranno in grado di gestire quello creato, purtroppo non credo in un periodo di vacche grasse così prolungato.

La gente è volubile, dopo l'iniziale fotta per il prodotto "must" del momento, man mano che il possedere l'oggetto del desiderio diventa un'impresa oppure è appannaggio di tutti, la massa sposta i suoi interessi su altri acquisti.

 

[kilowatt]

E comunque sono contento che Amazon non si preso pure questa fetta di mercato.
Dobbiamo valorizzare i negozi locali e spendere i soldi nelle proprie città/paesini.

Concordo. Anche perché Amazon (come i big del web) "sottraggono" lavoro a commercianti e artigiani. E non pagano le tasse nel luogo dove vendono (il recente accordo al G20 mi pare insufficiente). Quindi, viste le enormi cifre in gioco, un po' ci impoveriscono. E lo dico da insider del settore. Vanno benissimo per un sacco di cose ma il mercato va regolato meglio

 

[etbike72]

E comunque sono contento che Amazon non si preso pure questa fetta di mercato.
Dobbiamo valorizzare i negozi locali e spendere i soldi nelle proprie città/paesini.

L’ ecommerce è il centro commerciale evoluto.
Non dico migliore, anzi. In molti casi sono stati fatti dei grandi disastri.
L’impoverimento e la quasi totale scomparsa dei negozi di paese/quartiere a partire dalla fine degli anni novanta ad oggi, con il commercio via internet si esaspera ulteriormente a danno di tutti noi!!
La gdo che ridimensionerà e farà sparire i supermercati così come li conosciamo, a favore degli acquisti dei beni di prima necessità online ne è un altro esempio.
I consumatori nel breve periodo trovano un giovamento: prezzi, scelta; ma sul medio/lungo si arriva al monopolio.
A mio avviso la totale perdita di rapporti con il venditore non è un bene e lo si vede e vive anche in prima persona quando si cerca di risolvere un problema con il telefonista del call center di turno che ti risponde dall‘India!
Però c’è il rovescio della medaglia, tornando sul topic, se i sivende non si evolveranno a 360 gradi sia nei servizi sia nella preparazione e professionalità e nel servizio al cliente saranno loro a togliersi dal mercato da soli.
I miei soldi li spendo da te oltre che per il bene anche per il servizio, se tt le volte che mi serve qlcsa fai il prezioso, ti devo pregare e fai fatica a guardarmi in faccia quando ti parlo. Allora i soldi li do’ a qualcun’altro !!!

 

[Spacepadrino]

Ammazza già confermate le mie supposizione.....

Ore 14.00 dal marrone

La tempesta perfetta

Premessa: questa riflessione è scaturita dalla mia personale osservazione dei trend dei siti di ciclismo, dell’andamento del tema bici su Youtube e da diversi colloqui con operatori del settore nonché media stranieri con cui sono in contatto da decenni. Spero vivamente di sbagliarmi. Poco dopo...

www.mtb-mag.com