Rumors modelli 2023

[cit]

A parte Cinelli (rampichino vi dice nulla?), non mi sembra che ci sia molta storia italiana nelle bici da fuoristrada.

Dimentichi Bianchi, soprattutto il settore racing. Squadrone gestito da Gimondi, sponsorizzato Martini, un paio di maglie arcobaleno tra XC e DH, un buon reparto R&D. Peccato siano passati più di vent’ anni.

Prodotti MTB scontati

 

[fix62]

Dimentichi Bianchi, soprattutto il settore racing. Squadrone gestito da Gimondi, sponsorizzato Martini, un paio di maglie arcobaleno tra XC e DH, un buon reparto R&D. Peccato siano passati più di vent’ anni.

Beh, riassumendo, abbiamo nominato :
Bottecchia, Scapin, Carraro, Cinelli, Bianchi, Olympia.....e ne dimentico altri.... Forse il problema è che nessuno (nel fuoristrada) di questi è riuscito a darsi una dimensione internazionale forte, dove comandano tedeschi, americani, taiwanesi, spagnoli e francesi, tutti paesi con tradizioni produttive inferiori alle nostre.... Pinarello, Bianchi e Colnago (e altri), sono per certi versi dei colossi delle BDC, ma nel fuoristrada non sembrano mai averci davvero creduto (tantomeno nelle Emtb.....)

 

[muscolare]

... non mi sembra che ci sia molta storia italiana nelle bici da fuoristrada.

Ma è ovvio, da noi si è sempre seguito solo il ciclismo classico su strada, Coppi, Bartali, Gimondi, Moser, Pantani ecc... ci sta che le nostre case siano sempre state poco presenti nell'off-road

Ma il futuro delle Emtb è tutto da scrivere e Bottecchia da anni ha cercato, secondo me, di presentare (non sempre con successo) una via italiana nel settore. Poi che Fantic cerchi di formare un polo nazionale più grande ci sta su diversi ambiti.

Io se fossi mr. Fantic invece chiuderei subito il settore offroad di Bottecchia per concentrare su quel marchio gli sforzi in tutti gli ambiti strada (al massimo gravel toh), e concentrerei invece tutto il settore fuoristrada sotto il marchio Fantic che nell'off-road ha da sempre detto la sua anche se non nel settore MTB. Ma come dici il mercato eMTB è ancora in buona parte da costruire e Fantic ha tutte le possibilità di inserirsi bene anche in quel mercato. Magari farà fatica a trovare il giusto appeal tra i ciclisti tradizionalisti duri e puri che il marchio lo guardano eccome a prescindere da quel che ci sta sotto, ma se il mercato continua ad allargarsi come negli ultimi 2/3 anni questi diventeranno quasi una riserva indiana focalizzata sui top di gamma dei brand storici, mentre il grosso del mercato guarderà tutt'altro e con altri numeri. I presupposti per poter fare bene ci sono. Anche perchè non si parla di doversi inventare navi spaziali per andare su Giove (con buona pace dei tradizionalisti), chi l'avrebbe detto che in campo auto (EV) un'azienda nata dal nulla in pochi anni si sarebbe trovata davanti ai brand storici del settore? I tempi passano, la storia cambia ...

 

[cit]

Forse il problema è che nessuno (nel fuoristrada) di questi è riuscito a darsi una dimensione internazionale forte, dove comandano tedeschi, americani, taiwanesi, spagnoli e francesi, tutti paesi con tradizioni produttive inferiori alle nostre....

Non capisco cosa vuoi dire. Taiwan è un forte polo produttivo dove tutti si servono.
Gli altri paesi citati hanno tradizioni uguali alle nostre. Forse semplicemente non le conoscevamo (come magari “loro” non conoscevano le nostre).
Il problema è tornare ad avere appeal in campo internazionale e credere nel prodotto. La capacità tecnica c’ è.

 

[JoRo]

Il problema è che non ci sono più novità 2023

 

[fix62]

Non capisco cosa vuoi dire. Taiwan è un forte polo produttivo dove tutti si servono.
Gli altri paesi citati hanno tradizioni uguali alle nostre. Forse semplicemente non le conoscevamo (come magari “loro” non conoscevano le nostre).
Il problema è tornare ad avere appeal in campo internazionale e credere nel prodotto. La capacità tecnica c’ è.

Ti assicuro che negli anni 1950-60-70-80
Le BDC italiane la facevano da padrone e Taiwan non faceva gran che. Poi se mi parli di adesso è un altro discorso.... La tradizione ha origini lontane....

 

[Kostola]

Per vendere una bici devi farla che funzioni e che sei “bella” visto che anche l’occhio vuole la sua parte , allora la vendi , se no ne piazzi qualcuna e poi sparisci dal giro
Ma per fare ciò bisogna anche crederci in quello che si fa , non soltanto sperare che qualche pesce abbocchi per andarci almeno pari .
Onestamente , che bici o ebike “che dir si voglia “ italiane decenti/ particolari ci sono ???
A me non ne vengono in mente .

 

[Docste]

A parte Cinelli (rampichino vi dice nulla?), non mi sembra che ci sia molta storia italiana nelle bici da fuoristrada.

Come si fa a dimenticare la mitica SALTAFOSS???

Vergogna!

 

[Docste]

Onestamente , che bici o ebike “che dir si voglia “ italiane decenti/ particolari ci sono ???
A me non ne vengono in mente .

Thok

 

[ivantaggi]

Ti assicuro che negli anni 1950-60-70-80
Le BDC italiane la facevano da padrone e Taiwan non faceva gran che. Poi se mi parli di adesso è un altro discorso.... La tradizione ha origini lontane....

E quello delle bici non era unico settore in cui si primeggiava…ma questo è un altro discorso…

 

[Walkiria77]

Per vendere una bici devi farla che funzioni e che sei “bella” visto che anche l’occhio vuole la sua parte , allora la vendi , se no ne piazzi qualcuna e poi sparisci dal giro
Ma per fare ciò bisogna anche crederci in quello che si fa , non soltanto sperare che qualche pesce abbocchi per andarci almeno pari .
Onestamente , che bici o ebike “che dir si voglia “ italiane decenti/ particolari ci sono ???
A me non ne vengono in mente .

Fantic? Dovrebbe essre Lombarda

 

[SandroRiz]

Beh, riassumendo, abbiamo nominato :
Bottecchia, Scapin, Carraro, Cinelli, Bianchi, Olympia.....e ne dimentico altri....

io ho iniziato con una Ganna
(una hard che penso pesasse più della mia ebike di adesso )

 

[maramouse]

ed altri 20 post di "nulla cosmico"...

 

[Docste]

ed altri 20 post di "nulla cosmico"...

Il tuo, al contrario, è colmo di contenuti e argomentazioni!

 

[tostarello]

Da rumors 2023 a bici vintage è un attimo...