“Con le bici elettriche la convivenza con i pedoni sta diventando impossibile”

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Questa recinzione in pieno stile Trump si trova sulla Plose, a Bressanone (Alto Adige). Le motivazioni date dal malgaro che l’ha costruita si trovano in questo articolo de L’Adige.

Il riassunto è: “Con le bici elettriche la convivenza con i pedoni sta diventando impossibile“.

Difficile avere parole di fronte a cotanto scempio. Magari ne avete voi.

Commenti

  1. SandroRiz:

    Alcune precisazioni...
    1) il quotidiano è l' "Alto Adige" e non l'Adige (uno di Bz l'altro di Tn)...visto che infangate il giornalista, almeno che sia della testata giusta
    2) il dubbio se è rivolto alle moto o alle bici non si pone... in prov. di Bz è almeno da 30 anni (legge nr. 10 /1990) che TUTTE le forestali e le strade di montagna sono vietate al transito di moto (che poi abbiate visto il figlio del malgaro col trial o motocross è un altro discorso; ma mettere un cartello per le moto oggi sarebbe come mettere un divieto di fumo alle porte di un cinema, anacronistico)
    3) posso escludere che vi siano motivazioni etniche, perché la maggior parte dei bikers viene dal mondo tedesco (germania, svizzera, austria); soprattutto in Ottobre col Testival (il secondo più grande evento dopo quello di Riva del G. organizzato dal magazine concorrente di Bike) dove sembra di essere a Monaco!

    Il Bike park e l'apertura un paio di anni fa di altri trail rispetto all'originale e unico di 6,6km hanno portato molto turismo ciclistico.
    La zona in cima ormai è diventata un luna-park quasi come Plan de Corones (con tanto di giro della morte all'interno della O di Plose) è quindi possibile che qualche contadino (che magari non beneficia degli introiti turistici perché non ha una malga o altro) cominci ad averne le scatole piene.

    Allego l'articolo completo perché online talvolta riassumono e omettono
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    Perfetto. A mio parere è come dicevo all'inizio: uno la sua proprietà la recinta se vuole. La legge non lo consente o ha commesso qualche violazione? Paga la multa. Il resto sono bischerate agostane che uno scrive, posta, fa, per par suo
  2. Nicotrev:

    Ottime le tue precisazioni anche se resta qualche dubbio sulla possibilità o meglio, il diritto dei proprietari dei terreni, di chiudere delle strade forestali e di montagna (considerato che il cartello approssimativo e la mancanza di riferimenti a norme comunali o provinciali, escludeva divieti pubblici).
    Non mi risulta che in Alto Adige, seppur Regione a Statuto Speciale, ci siano normative diverse, ma può essere che mi sbagli.
    in effetti non lo so neppure io... cercherò di informarmi. Come dicevano sopra, a meno che il malgaro non abbia un parente fabbro, dubito che abbia investito alla cieca.

    Discorso simile (ma qui non ci sono bikers o forestali) per una proprietà privata recintata, causa maleducazione diffusa. E sinceramente non posso neanche dargli torto
    https://www.ildolomiti.it/societa/2019/compaiono-i-tornelli-allombra-delle-dolomiti-per-vedere-la-chiesetta-ora-bisogna-pagare
  3. ducams4r:

    Pur di fare notizia e riempire delle pagine che altrimenti rimarrebbero senza contenuti, si monta "il caso", e mettere gli uni contro altri paga sempre!:expressionless:
    E chi lo fa? Chi lo fa? Chi lo fa oltre al giornalaio in questione? Il Diretur (e non è la prima volta) :innocent: :cool:
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